IL GRUPPO “GIUSTIZIA E LIBERTÀ” SI SCIOGLIE

Per motivi esclusivamente logistici e organizzativi, il Gruppo “Giustizia e Libertà” della Federazione Anarchica Siciliana (FAS) si scioglie ufficialmente.

I suoi militanti continuano ad aderire a titolo individuale alla FAS e proseguono, sempre in stretta e solidale collaborazione, nelle loro attività.

Palermo, 9/11/2012

 

11 APRILE CON LA VALSUSA CHE RESISTE

Palermo, 11 aprile. Corteo in solidarietà al Movimento No Tav.

Leggi l’appello alla mobilitazione:

http://anarresinfo.noblogs.org/2012/03/29/11-aprile-appello-dal-movimento-no-tav/

 

Due giorni di incontri, cultura e musica a cura di Bar Libreria Garibaldi, Spazio di Cultura Libert’Aria e Federazione Anarchica Siciliana.

Clicca sulla locandina.

LE LOTTE REALI NON FANNO NOTIZIA

 

Domenica 23 ottobre ventimila persone hanno ripercorso i sentieri della Valsusa tornando a manifestare, tutti insieme, contro il progetto di realizzazione della linea per il Treno ad Alta Velocità (TAV), una delle opere più inutili e più costose e devastanti dal punto di vista economico e ambientale.
I comitati popolari No Tav avevano annunciato il taglio delle reti messe dalle forze dell’ordine per sbarrare il cammino verso l’area del cantiere in cui dovrebbero iniziare i lavori.
Il terrorismo mediatico di Tv e giornali aveva avvelenato il clima nei giorni precedenti. Dopo la sbornia successiva ai fatti di Roma del 15 ottobre, con i telegiornali scatenati nel dare risalto agli incidenti di piazza allo scopo di criminalizzare quell’oceanica mobilitazione nazionale violentemente attaccata dalla polizia, il corteo del popolo No Tav era atteso al varco da sciacalli di ogni risma.
Invece, la manifestazione in Valsusa si è svolta senza problemi, con il taglio delle reti che ci si era prefissati, una decisione assunta collettivamente. Le reti del cantiere, difese da centinaia di poliziotti e carabinieri armati di tutto punto contro una popolazione a mani nude, sono rimaste intatte – almeno per ora. Ci sono altre cinquanta domeniche in un anno, e non è questo il punto.
Il punto è che, domenica scorsa, in Valsusa, c’erano tutti, compresi – come sempre – gli anarchici. Questa lotta popolare coinvolge da anni le persone comuni, i lavoratori, la società civile, i comitati di base, le aree politiche. Tutti uniti, nel rispetto delle differenze, per una lotta comune, attraverso pratiche di volta in volta discusse e condivise, senza spaccature e incomprensioni che fanno solo il gioco del potere.
Se spaccature ci sono state in passato, esse vanno addebitate ai politicanti e a quei partiti che cercano sempre di fiaccare la resistenza dei valsusini per governare e addomesticare il conflitto.
Domenica 23 ottobre, ventimila valsusini hanno dato l’ennesimo schiaffo morale e politico al governo italiano, ma nessuno ne ha parlato. Purtroppo, le lotte reali, quotidiane e radicate nei territori non fanno notizia. Ma sono proprio queste le lotte alle quali gli anarchici daranno sempre il loro contributo.

Federazione Anarchica Siciliana

http://fasiciliana.noblogs.org

TEMPI DI GUERRA. Dall’11 settembre 2001 ai giorni nostri.

SABATO 10 SETTEMBRE ore 16,00
SALONE VALDESE, VIA DELLO SPEZIO 43 – PALERMO

CONVEGNO E DIBATTITO

Salvo Vaccaro (Federazione Anarchica Italiana)
Mediterraneo tra rivolta e declino

Antonio Mazzeo (terrelibere.it)
Militarizzazione del territorio in Sicilia

Francesco Lo Cascio (Movimento Internazionale Riconciliazione)
Liberazione dai totalitarismi: antimilitarismo e azione nonviolenta

Pippo Gurrieri (Federazione Anarchica Siciliana)
Dall’indignazione alla rivoluzione: la prospettiva anarchica

Promuove la FEDERAZIONE ANARCHICA SICILIANA

Piazza antirazzista a Trapani

Clicca su Gruppo Anarchico “Andrea Salsedo” per leggere il report e guardare le foto del presidio antirazzista che si è svolto sabato 23 luglio a Trapani: una grande gabbia allestita nella centralissima piazzetta Saturno ha portato fisicamente, e in mezzo alla gente, il dolore e la sofferenza dei Centri di Identificazione ed Espulsione per immigrati. Altre foto le trovi qui.

Primo Maggio 2011 a Ragusa e Trapani

Come ogni anno, il Gruppo Anarchico di Ragusa ha organizzato il Primo Maggio. Guarda l’estratto del comizio di Pippo Gurrieri, in cui si denunciano la mala amministrazione e la cementificazione del territorio.

Anche a Trapani gli anarchici hanno ricordato il Primo Maggio.

 

LA LEGGE BRUCIA LA VITA

Noureddine Adnane aveva 27 anni ed era nato in Marocco. Viveva in Italia dal 2002 e si guadagnava da vivere facendo l’ambulante. Lo conoscevano tutti nel quartiere, e tutti gli volevano bene.
A Palermo i venditori ambulanti, specialmente immigrati, devono fare i conti con la polizia municipale: retate nei mercatini, ispezioni, multe, sequestri della merce, intimidazioni. Noureddine non era un abusivo, ma aveva ricevuto la visita dei vigili urbani per cinque volte in una settimana: davvero troppo per chi deve sbarcare il lunario tra mille difficoltà (…)

Leggi tutto il volantino qui:

http://coordanarchicopa.blogspot.com/2011/02/la-legge-brucia-la-vita.html

NÉ SCHIAVI NÉ DISOCCUPATI

Quanto sta accadendo oggi ai lavoratori e alle lavoratrici della Fiat è la naturale prosecuzione di un lungo e sistematico progetto di cancellazione dei diritti di tutti i lavoratori (…)

Leggi tutto qui:

http://coordanarchicopa.blogspot.com/2011/01/ne-schiavi-ne-disoccupati.html

Trapani, 28 e 29 dicembre – Presidio antirazzista davanti il CIE “Serraino Vulpitta”

Il 28 e 29 dicembre scorsi – nell’undicesimo anniversario della strage del Centro di Permanenza Temporanea “Serraino Vulpitta” – si è svolta a Trapani una mobilitazione antirazzista promossa dal Coordinamento per la Pace, dal Circolo Arci “aMalaTesta” e dal locale Gruppo di Emergency.
I promotori della manifestazione hanno voluto ribadire la netta opposizione alle politiche repressive attuate dai governi nei confronti degli immigrati. In particolare, la situazione di Trapani rimane assai critica perché, anche se il “Serraino Vulpitta” è destinato a essere chiuso, la città ospiterà un nuovo Centro di Identificazione ed Espulsione nella periferica contrada di Milo. Una struttura già pronta (realizzata in brevissimo tempo e che assomiglia a un carcere di massima sicurezza), molto più capiente e dalle spiccate caratteristiche di “istituzione totale”. Alla manifestazione hanno aderito e partecipato, tra gli altri, compagne e compagni della Federazione Anarchica Siciliana, della Federazione dei Comunisti Anarchici, della Federazione Anarchica Italiana e del Coordinamento Anarchico Palermitano.
Martedi 28 è stato organizzato un presidio davanti il CIE “Vulpitta” durante il quale gli antirazzisti hanno espresso la loro solidarietà ai quarantatre immigrati reclusi all’interno della struttura. Dalla loro viva voce è emerso quanto siano disastrose le condizioni di vita: mancanza di coperte, scarsa qualità dei cibi, uso di calmanti e psicofarmaci per sedare i trattenuti. Da dietro le sbarre, i migranti hanno manifestato vivo apprezzamento per l’iniziativa e – come accaduto in altre occasioni – si è stabilita una comunicazione diretta tra chi stava dentro e chi stava fuori, mentre un sound-system aiutava a rendere più caldo quel pomeriggio di lotta e di solidarietà.
Il giorno dopo gli antirazzisti sono tornati davanti il CIE e, al loro arrivo, hanno visto i migranti che, da dietro le sbarre, sventolavano drappi neri per salutarli e rispondere ai loro slogan. Alla fine, un lungo e intenso applauso reciproco tra reclusi e manifestanti, per ribadire che la lotta per la libertà degli immigrati coincide con la lotta per la libertà di tutte e tutti.

Nucleo “Giustizia e Libertà” della Federazione Anarchica Siciliana

Altre foto:

http://coordinamentoperlapacetp.wordpress.com/2011/01/04/28-e-29-dicembre-foto-del-presidio-antirazzista/