IL GRUPPO “GIUSTIZIA E LIBERTÀ” SI SCIOGLIE

Per motivi esclusivamente logistici e organizzativi, il Gruppo “Giustizia e Libertà” della Federazione Anarchica Siciliana (FAS) si scioglie ufficialmente.

I suoi militanti continuano ad aderire a titolo individuale alla FAS e proseguono, sempre in stretta e solidale collaborazione, nelle loro attività.

Palermo, 9/11/2012

 

CONTRO IL MUOS LOTTIAMO CON DETERMINAZIONE

Migliaia di donne e uomini hanno manifestato, sabato 6 ottobre, contro l’installazione del Muos a Niscemi e per una Sicilia libera dalle servitù militari. Una giornata di grande mobilitazione che ha premiato gli sforzi del Coordinamento regionale dei Comitati di base “No Muos” e che rappresenta uno dei più alti momenti di partecipazione dal basso e di autorganizzazione in Sicilia da molti anni a questa parte.

Questa è una lotta che va avanti da molto tempo, ma che solo negli ultimi mesi è riuscita a rompere il muro del silenzio e dell’indifferenza. Il merito va all’ostinazione dei niscemesi e di tutti i siciliani che si sono organizzati, nelle realtà di base e di movimento, per fare informazione, per denunciare, per tenere alta l’attenzione sullo scempio umano, ambientale ed economico rappresentato dal Muos e da tutte le infrastrutture militari.
Nell’ultimo mese le scadenze di lotta sono state sempre più intense, e non sono mancate le attenzioni repressive da parte delle istituzioni, con le 17 denunce a scopo intimidatorio nei confronti di militanti No Muos.

Sabato scorso, la notizia del sequestro dell’area da parte della magistratura ha comprensibilmente rallegrato i manifestanti, che hanno visto in questo provvedimento una prima, parziale affermazione delle ragioni della protesta.
È di vitale importanza capire che si tratta di una lotta ancora lunga e difficile, e che non ci si deve per niente illudere di poter confidare nelle istituzioni per la definitiva risoluzione del problema.
Il valore intrinseco della lotta No Muos risiede nell’autorganizzazione dei comitati, nell’orizzontalità delle decisioni, nella volontà di fare rete in maniera solidale, nella capacità di fare sintesi tra esperienze e contributi diversi comunque orientati verso lo stesso obiettivo.
Altrettanto importante è stata la solidarietà ricevuta dal movimento No Tav, così come quella delle donne No Dal Molin, intervenute al corteo; e sono stati rilevanti sia il presidio svoltosi in contemporanea a Bologna, sia la manifestazione No Muos organizzata in Australia: tutti segnali che dimostrano quanto il movimento stia assumendo una dimensione che va ben oltre l’ambito siciliano, nel solco del mutuo appoggio e dell’internazionalismo.

Come spesso accade, quando un movimento di lotta reale raggiunge i primi, confortanti risultati, ecco che irrompono i soliti protagonisti d’infamia e di calunnia. Sparuti relitti fascisti, che già da tempo avevano cercato di infiltrarsi nel movimento per condizionarlo in senso qualunquistico e renderlo inoffensivo hanno, infatti, dapprima piagnucolato per il divieto impostogli dalla questura di manifestare nel corteo No Muos “per motivi di ordine pubblico”, e quindi hanno pubblicamente insinuato l’esistenza di presunti accordi preventivi con la polizia da parte degli organizzatori della manifestazione, accusandoli persino di averne chiesto la protezione. Queste vergognose balle infognano ulteriormente, senz’ombra di possibili equivoci, chi le ha messe in giro, e non meritano altri commenti.

Quello che conta davvero, adesso, è tenere alta l’attenzione affinché la lotta prosegua senza soste, a Niscemi così come in tutta la Sicilia, facendo anche maggior chiarezza sui suoi valori fondanti.
La lotta per il disarmo, per la smilitarizzazione della Sicilia, per la costruzione della pace contro tutte le guerre non può che essere lotta antiautoritaria per l’emancipazione e l’internazionalismo.
Mafiosi, fascisti, reazionari, politicanti stiano alla larga dal Movimento No Muos!
Le compagne e i compagni della Federazione Anarchica Siciliana continueranno a offrire il loro contributo, sincero e disinteressato, a questa lotta, valorizzando il suo carattere autogestito, popolare e di massa, per una Sicilia libera e solidale.

Federazione Anarchica Siciliana

11 APRILE CON LA VALSUSA CHE RESISTE

Palermo, 11 aprile. Corteo in solidarietà al Movimento No Tav.

Leggi l’appello alla mobilitazione:

http://anarresinfo.noblogs.org/2012/03/29/11-aprile-appello-dal-movimento-no-tav/

 

Due giorni di incontri, cultura e musica a cura di Bar Libreria Garibaldi, Spazio di Cultura Libert’Aria e Federazione Anarchica Siciliana.

Clicca sulla locandina.

DI QUA DAL FARO

Manifestazioni di conflitto sociale in Sicilia.

Leggi il comunicato della FAS:

http://fasiciliana.noblogs.org/?p=217

Trapani. In piazza con i lavoratori del Cantiere Navale.

A questi link, le foto dal corteo dell’8 gennaio.

http://gruppoanarchicosalsedotp.noblogs.org/post/2012/01/09/8-gennaio-in-piazza-con-i-lavoratori/

http://coordinamentoperlapacetp.wordpress.com/2012/01/09/foto-dal-corteo-operaio-08012012/

28 dicembre antirazzista a Trapani

Ai seguenti link, report e foto delle iniziative antirazziste che si sono svolte a Trapani il 28 dicembre 2011 in occasione del dodicesimo anniversario della strage del CPT “Serraino Vulpitta”.

http://coordinamentoperlapacetp.wordpress.com/2011/12/29/28-dicembre-2011-report-e-foto/

http://gruppoanarchicosalsedotp.noblogs.org/post/2011/12/29/28-dicembre-antirazzista-a-trapani/

No Muos – Manifestazione a Palermo

La Federazione Anarchica Siciliana ha aderito alla manifestazione del 25 novembre indetta a Palermo dal Comitato No Muos di Niscemi.

Guarda le foto a questo indirizzo:

http://fasiciliana.noblogs.org/?p=157

La Federazione Anarchica Siciliana contro il Muos e il militarismo

LIBERIAMO LA SICILIA DAL CANCRO MILITARISTA

Contro il MUOS, contro tutti gli eserciti, contro la guerra

LE LOTTE REALI NON FANNO NOTIZIA

 

Domenica 23 ottobre ventimila persone hanno ripercorso i sentieri della Valsusa tornando a manifestare, tutti insieme, contro il progetto di realizzazione della linea per il Treno ad Alta Velocità (TAV), una delle opere più inutili e più costose e devastanti dal punto di vista economico e ambientale.
I comitati popolari No Tav avevano annunciato il taglio delle reti messe dalle forze dell’ordine per sbarrare il cammino verso l’area del cantiere in cui dovrebbero iniziare i lavori.
Il terrorismo mediatico di Tv e giornali aveva avvelenato il clima nei giorni precedenti. Dopo la sbornia successiva ai fatti di Roma del 15 ottobre, con i telegiornali scatenati nel dare risalto agli incidenti di piazza allo scopo di criminalizzare quell’oceanica mobilitazione nazionale violentemente attaccata dalla polizia, il corteo del popolo No Tav era atteso al varco da sciacalli di ogni risma.
Invece, la manifestazione in Valsusa si è svolta senza problemi, con il taglio delle reti che ci si era prefissati, una decisione assunta collettivamente. Le reti del cantiere, difese da centinaia di poliziotti e carabinieri armati di tutto punto contro una popolazione a mani nude, sono rimaste intatte – almeno per ora. Ci sono altre cinquanta domeniche in un anno, e non è questo il punto.
Il punto è che, domenica scorsa, in Valsusa, c’erano tutti, compresi – come sempre – gli anarchici. Questa lotta popolare coinvolge da anni le persone comuni, i lavoratori, la società civile, i comitati di base, le aree politiche. Tutti uniti, nel rispetto delle differenze, per una lotta comune, attraverso pratiche di volta in volta discusse e condivise, senza spaccature e incomprensioni che fanno solo il gioco del potere.
Se spaccature ci sono state in passato, esse vanno addebitate ai politicanti e a quei partiti che cercano sempre di fiaccare la resistenza dei valsusini per governare e addomesticare il conflitto.
Domenica 23 ottobre, ventimila valsusini hanno dato l’ennesimo schiaffo morale e politico al governo italiano, ma nessuno ne ha parlato. Purtroppo, le lotte reali, quotidiane e radicate nei territori non fanno notizia. Ma sono proprio queste le lotte alle quali gli anarchici daranno sempre il loro contributo.

Federazione Anarchica Siciliana

http://fasiciliana.noblogs.org