Guarda il video dell’irruzione della polizia nella fumetteria Altroquando di Palermo:
Leggi il comunicato di solidarietà del Coordinamento Anarchico Palermitano:
http://coordanarchicopa.blogspot.com/2010/10/solidarieta-ad-altroquando.html
Guarda il video dell’irruzione della polizia nella fumetteria Altroquando di Palermo:
Leggi il comunicato di solidarietà del Coordinamento Anarchico Palermitano:
http://coordanarchicopa.blogspot.com/2010/10/solidarieta-ad-altroquando.html
Il Ponte sullo Stretto è una truffa ai danni delle popolazioni delle due sponde e, in generale, di tutti gli italiani. Una truffa ordita dai signori del cemento e del tondino per saccheggiare le casse pubbliche travasando nei loro conti ingenti somme, da spartirsi con i loro amici e soci massoni e mafiosi, e con i loro fedeli servitori del potere politico-istituzionale.
È una truffa perché, pur non esistendo ancora un vero progetto, da decenni succhiano soldi pubblici per alimentare un’economia parassitaria; è una truffa perché, anche senza costruire il Ponte, il meccanismo messo in moto basterà a realizzare lo scopo predatorio dei ladroni privati e di stato.
IL PONTE È UNA PROVOCAZIONE!
Sempre più lavoratori perdono il posto; aumentano vertiginosamente i precari tagliati fuori da una possibilità di vita decente; si gonfia il numero dei disoccupati e dei nuovi emigranti che partono dal Sud senza neanche le speranze dei loro padri e nonni degli anni ’50 e ’60.
Milioni di italiani sono indebitati fino al collo; l’impoverimento è davanti agli occhi di tutti ma si decide di andare avanti con la costruzione del Ponte, enorme sperpero di denaro estorto a tutti i cittadini.
I signori del Ponte si accingono a devastare il territorio, a cantierizzare intere aree urbane, a imprigionare le popolazioni delle due sponde, stornando svariati miliardi di euro da quelle che sono le vere urgenze: il lavoro (dignitoso, pulito, utile), la salvaguardia e il rilancio dei servizi (trasporti, scuola, sanità…), la messa in sicurezza idrogeologica e antisismica del territorio e dei centri abitati.
Chi oggi compie queste scelte è responsabile morale e politico del degrado e delle sue vittime.
QUESTA GENTE VA FERMATA!
Lo si può fare con l’azione diretta, bloccando i cantieri, le trivellazioni, gli uffici operativi e tutto ciò che può essere riconducibile all’attività criminale dei signori del Ponte.
Mettiamo in primo piano i bisogni concreti delle persone. Solidarizziamo con chi lotta in altri luoghi contro progetti simili (Val Susa, Vicenza, Venezia, ecc.). Organizziamoci alla base, in maniera autogestita, al di fuori di partiti e partitini, senza capi e senza burocratismi, per esercitare il controllo popolare ed esprimere la massima conflittualità sociale.
FUORI I SACCHEGGIATORI!
Federazione Anarchica Siciliana
Anarchici reggini
Federazione dei Comunisti Anarchici – Sicilia
Coordinamento Anarchico Palermitano