La gente della Val di Susa ha vinto la sua prima battaglia.
Alla luce del sole, gli abitanti della valle si sono ripresi la terra che poliziotti e carabinieri gli avevano sottratto due giorni fa con il favore delle tenebre.
Quarantamila persone, o forse più, hanno marciato unite, hanno trovato il coraggio nelle loro ragioni, hanno fronteggiato l’arroganza e la violenza scomposta del potere, e hanno vinto così la battaglia di Venaus. Siamo felici e orgogliosi.
Il governo continua a blaterare usando lo spauracchio delle infiltrazioni eversive nella protesta popolare. Come al solito, il potere cerca di dividere e imperare, di suscitare sospetto criminalizzando la lotta e distinguendo tra manifestanti buoni e manifestanti cattivi.
Quella di Berlusconi, Pisanu e degli altri esponenti della maggioranza è una strategia di respiro corto, tipica di chi è in affanno in una situazione ormai ingestibile.
Il Centrosinistra è altrettanto imbarazzato, diviso tra opportunisti che cercano di cavalcare le ragioni della protesta e reazionari che non faticano a solidarizzare con le forze dell’ordine difendendo a spada tratta il progetto del TAV.
Parafrasando le parole del ministro Lunardi, vogliamo rassicurare tutti affinché governo e opposizione si mettano il cuore in pace: gli anarchici sono nella lotta in Val di Susa perché ci potete trovare in tutte le lotte per la libertà, l’uguaglianza, l’autogestione del territorio e la sua difesa dai tentacoli del capitalismo e dello Stato.
Non ci nascondiamo e non ci siamo mai nascosti. Non colpiamo nel buio e non facciamo blitz.
Gli unici inflitrati, gli unici invasori, sono i poteri forti che vogliono distruggere la Val di Susa.
Sarà dura, ma andremo avanti con la gente di Venaus.
Alla luce del sole, gli abitanti della valle si sono ripresi la terra che poliziotti e carabinieri gli avevano sottratto due giorni fa con il favore delle tenebre.
Quarantamila persone, o forse più, hanno marciato unite, hanno trovato il coraggio nelle loro ragioni, hanno fronteggiato l’arroganza e la violenza scomposta del potere, e hanno vinto così la battaglia di Venaus. Siamo felici e orgogliosi.
Il governo continua a blaterare usando lo spauracchio delle infiltrazioni eversive nella protesta popolare. Come al solito, il potere cerca di dividere e imperare, di suscitare sospetto criminalizzando la lotta e distinguendo tra manifestanti buoni e manifestanti cattivi.
Quella di Berlusconi, Pisanu e degli altri esponenti della maggioranza è una strategia di respiro corto, tipica di chi è in affanno in una situazione ormai ingestibile.
Il Centrosinistra è altrettanto imbarazzato, diviso tra opportunisti che cercano di cavalcare le ragioni della protesta e reazionari che non faticano a solidarizzare con le forze dell’ordine difendendo a spada tratta il progetto del TAV.
Parafrasando le parole del ministro Lunardi, vogliamo rassicurare tutti affinché governo e opposizione si mettano il cuore in pace: gli anarchici sono nella lotta in Val di Susa perché ci potete trovare in tutte le lotte per la libertà, l’uguaglianza, l’autogestione del territorio e la sua difesa dai tentacoli del capitalismo e dello Stato.
Non ci nascondiamo e non ci siamo mai nascosti. Non colpiamo nel buio e non facciamo blitz.
Gli unici inflitrati, gli unici invasori, sono i poteri forti che vogliono distruggere la Val di Susa.
Sarà dura, ma andremo avanti con la gente di Venaus.
Nucleo "Giustizia e Libertà" della Federazione Anarchica Siciliana
Federazione dei Comunisti Anarchici – Sezione di Palermo
Federazione dei Comunisti Anarchici – Sezione di Palermo