La giornata di lotta delle famiglie palermitane che chiedono la riapertura della lista per per l’emergenza abitativa è iniziata ieri, 13 luglio, con una contestazione sotto il palco delle prove generali per il festino di Santa Rosalia.
La protesta, mirata a denunciare lo sperpero di denaro pubblico che anziché per l’organizzazione di eventi mondani potrebbe essere investito per risolvere i problemi che attanagliano la città, ha trovato la solidarietà di moltissime persone (palermitani e non) che erano presenti e che hanno addirittura applaudito i manifestanti quando hanno lasciato la piazza antistante il Palazzo Reale.
Nella notte, le famiglie hanno occupato uno stabile confiscato alla mafia in via A.Agostino (quartiere Zisa).
Si tratta di un edificio di cinquantadue alloggi, tredici piani, che compare nell’elenco del patrimonio pubblico comunale "non disponibile". E’ perfetto per l’uso abitativo e con questa occupazione il Comitato di Lotta per la Casa "12 luglio" di Palermo intende rilanciare la rivendicazione per l’uso immediato dei beni confiscati a Cosa Nostra per risolvere l’emergenza-casa in città.
Una pattuglia della polizia si trova giù in strada da questa notte, ma al momento non si registrano provvedimenti repressivi.

LA CASA E’ DI CHI L’ABITA!
SOLIDARIETA’ AL COMITATO DI LOTTA PER LA CASA "12 LUGLIO"!

Nucleo "Giustizia e Libertà" della Federazione Anarchica Siciliana

luglio 2005