Il 12 luglio 2002 a Palermo otto famiglie del Comitato di Lotta per la Casa, stanche di ricevere indifferenza e disprezzo da parte delle istituzioni dopo mesi di incontri, lotte e iniziative diedero vita alla quarta occupazione della Cattedrale di Palermo. Quest’azione – volutamente promossa nei giorni caldi del "Festino" fu stroncata sul nascere da uno sgombero coatto da parte della polizia in seguito al quale ci furono feriti, contusi e tre compagni denunciati.
Da quel giorno l’azione del Comitato di Lotta per la Casa "12 luglio" si fece sempre più incisiva e il Comitato stesso si allargò, procurandosi la simpatia, il sostegno e l’adesione di tante altre famiglie investite dagli stessi disagi: disoccupazione, mancanza di un tetto, precarietà.
Dopo anni di politiche assistenziali realizzate affinché i problemi non venissero mai risolti alla radice, le contraddizioni sociali della città di Palermo sono esplose tutte insieme: le cronache degli ultimi anni sono piene di casi in cui la disperazione ha portato molti palermitani a suicidarsi, a commettere gesti estremi e altro ancora. Palermo è una città allo sfascio in cui disoccupazione, violenza e degrado la fanno da padroni.
Le amministrazioni che si sono succedute hanno preferito curare l’immagine da cartolina di una città che nel suo ventre profondo nasconde un grande malessere.
Il Comitato di Lotta per la Casa ’12 luglio’ è un soggetto di base, popolare, formato da cittadini palermitani che hanno deciso di prendere in mano il loro destino per ribaltare questo stato di cose rivendicando il fondamentale diritto alla casa.
L’emergenza abitativa è una delle ferite più profonde del tessuto sociale palermitano: in una città in cui si spendono miliardi e miliardi di vecchie lire per decorazioni di piazze e strade, per l’allestimento di feste e festini, per l’organizzazione di spettacolini natalizi, per la militarizzazione di interi quartieri quando viene l’Onu o il G7, nessuna amministrazione ha mai voluto affrontare seriamente il dramma di migliaia di cittadini che non hanno una casa.
Il Comitato di Lotta per la Casa "12 luglio" ha intrapreso miriadi di iniziative, assemblee cittadine, occupazioni simboliche, proteste spontanee, volantinaggi per affermare un diritto di base.
In più il Comitato di Lotta per la Casa "12 luglio" ha introdotto nel dibattito pubblico un elemento che scardina le logiche assassine che tengono sotto scacco questa città: usare i beni immobili confiscati alla mafia per fini abitativi. C’è infatti un ingente patrimonio immobiliare del tutto inutilizzato che potrebbe risolvere definitivamente moltissimi problemi: case confiscate alla mafia, case di proprietà comunale, case di proprietà della Curia. Una galassia di appartamenti lasciati il più delle volte nel totale abbandono.

La lotta del Comitato ha portato in questi tre anni all’apertura di un tavolo tecnico con Prefettura e Comune.
Dopo le resistenze iniziali, le famiglie riuscirono a sfondare il muro di disinteresse e malgoverno e oggi circa ottanta famiglie hanno ottenuto la casa dopo tre anni di lotte e sacrifici.
Tre anni di autorganizzazione e di lotta che – tra alti e bassi – costituiscono un patrimonio di mobilitazioni e partecipazione politica autogestita, orizzontale, autonoma come mai si era vista a Palermo.
Gli anarchici hanno sostenuto il Comitato di Lotta per la Casa dal primo momento e lo hanno apprezzato soprattutto per la sua indipendenza, per la trasparenza delle rivendicazioni, per la sua propensione all’azione diretta.
Le conquiste del Comitato sembrano oggi a rischio in un momento in cui da parte istituzionale arrivano segnali di allarmante ostilità che potrebbero compromettere i risultati ottenuti e la possibilità di estendere il fronte della lotta.
Continueremo a supportare l’azione del Comitato di Lotta per la Casa "12 luglio" perché siamo convinti che attraverso l’autonomia delle lotte si gettano le basi per un’organizzazione sociale nuova in cui autogoverno e autogestione del territorio prendono il posto del malaffare, dello sfruttamento e della criminalità del Potere.

Nucleo "Giustizia e Libertà" della Federazione Anarchica Siciliana
Federazione dei Comunisti Anarchici – Sezione di Palermo